Il costo della pubblicità Google sta per aumentare; una ragione in più per fare SEO

Il gigante di Mountain View sta per scaricare sugli inserzionisti il costo della DST (Digital service tax) nel Regno Unito. Oggi ha inviato un’email per avvisare che verrà applicato un aumento del 2% in fattura per la pubblicità fatta oltremanica.

Anche gli annunci pubblicati in Austria e Turchia vedranno un aumento in fattura del 5%, per scaricare sugli inserzionisti alcune nuove “tasse digitali”.

La pubblicità permette una visibilità immediata ed un picco di traffico per il proprio sito web, ma non sempre è sostenibile a lungo termine. E quando si smette di fare pubblicità, se non si è posizionati organicamente, spesso il proprio sito sparisce letteralmente dal web.

Per questo, l’aumento del costo dell’advertising non può che ricordarci l’importanza di un investimento SEO.  Con una strategia di posizionamento adeguata, si otterrà un traffico naturale e continuo e si dipenderà meno dalla pubblicità: ogni click ottenuto in maniera organica, ovvero attraverso un link nei risultati di ricerca di Google, sarà un click a pagamento risparmiato.

Ogni giorno gli utenti Google fanno oltre 3,5 miliardi di ricerche. Le aziende che appaiono in cima alla SERP (la pagina dei risultati) sono quelle che si spartiscono oltre il 50% del traffico:

Percentuali click-though per posizione in SERP

Percentuali click-through per posizione in SERP

Una strategia SEO è un ottimo complemento dell’advertising Pay Per Click. Visto che il costo della pubblicità in UK aumenterà presto, e ci sono i presupposti perché l’aumento interessi anche altri Paesi target per la vostra pubblicità,  è il momento giusto per rivedere il proprio posizionamento su Google e fissare i vostri obiettivi SEO.

Com’è posizionato il sito della vostra azienda? Per quali parole chiave vorreste essere in prima pagina su Google per farvi trovare dai vostri prossimi clienti?

Se siete interessati a sapere come scalare la SERP e ottenere visibilità e traffico organico, contattateci per una consulenza.

SEO per Joomla, arrivano finalmente i nuovi URL

Il potente [tipso tip=”Content Management System”]CMS[/tipso] Joomla, giunto alla versione 3.8, si arricchisce di una nuova funzionalità, molto interessante in ottica [tipso tip=”Search Engine Optimization”]SEO[/tipso]: una nuova struttura per gli indirizzi delle pagine del vostro sito, i cosiddetti [tipso=”Uniform Resource Locator”]URL[/tipso], che risulteranno più semplici da interpretare sia per i visitatori (umani) del sito che per i motori di ricerca.

Joomla era già dotato di funzioni [tipso tip=”Search Engine Friendly”] SEF[/tipso], ma quelle native non bastavano per la SEO più avanzata e andavano integrate con alcuni software aggiuntivi (componenti e estensioni), come sh404SEF o MijoSEF.

I SEO attendevano da tempo una funzionalità per un migliore controllo delle URL, e spesso si orientavano su altri CMS, come WordPress, per avere maggiore flessibilità sotto questo aspetto.

Per capire meglio le possibilità offerte dall’ultimo aggiornamento per Joomla, prendiamo un URL di esempio generato con una versione di Joomla precedente:

https://www.deltamatica.it/categoria/123-il-mio-articolo

in cui figura il codice 123, che rappresenta l’identificativo del contenuto (articolo).

Con il nuovo sistema di routing, si potrà avere un indirizzo semplificato:

https://www.deltamatica.it/categoria/il-mio-articolo

Come attivare le nuove URL Continua a leggere

GMail: supporto al responsive design entro fine mese

Google ha annunciato sul suo Blog Ufficiale per Sviluppatori che presto (entro settembre)  sarà supportato il responsive design su GMail e Inbox.

Molti designer già da tempo creano modelli per le email con la tecnica ‘responsive’  (con cui sono realizzati quasi tutti i siti web moderni), per consentire una visualizzazione ottimizzata per lo schermo del dispositivo su cui vengono lette (PC, tablet, email, ecc.).

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Indici di leggibilità del testo per ottimizzare il tuo sito

La facilità di lettura del testo sul tuo sito è un fattore determinante per la user experience e può fare la differenza tra un sito che non “funziona” ed uno di successo.

La leggibilità riguarda non solo le caratteristiche tipografiche del testo, che deve avere dimensione e forma adeguate (in inglese, la legibility), ma anche alle caratteristiche delle parole, frasi e paragrafi, che dovrebbero essere semplici da riconoscere alla lettura (in inglese, la readibility).

Volendo ottimizzare la readibility del sito, come puoi valutare oggettivamente i tuoi testi in modo oggettivo?

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Non solo Like: sono in arrivo le Facebook “Reactions”

A detta del CPO (Chief Product Officer) di Facebook, Chris Cox, presto gli utenti di facebook potranno superare il limite del tasto “Like” ed esprimersi in un click con un’emoji. Sulla piattaforma di Zuckerberg sono in beta test da inizio Ottobre 2015 le “Reactions” e arriverano presto anche in Italia. Le Reaction sono un’estensione del pulsante Like, con cui poter esprimere amore, allegria, soddisfazione, stupore, tristezza o rabbia. Si potrà inviare una sola reaction, come già avveniva per il “like”. Per esempio, non si potrà inviare un like + amore, ma si dovrà scegliere fra uno dei due.

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